Etica e Inclusività
Ho deciso di diventare celebrante laica perchè nutro il desiderio profondo di contribuire, per quanto posso, a un mondo più colorato, più accogliente e solidale; nel mio ruolo di celebrante mi impegno ogni giorno per una società laica, umanista e che faccia della diversità una forza e una ricchezza da condividere.
Sono convinta che celebrare i momenti importanti delle nostre vite, alla luce di questi principi, possa davvero fare la differenza e aiutarci a costruire un mondo migliore.
Per farlo nel migliore dei modi, garantendo ai miei interlocutori la massima serietà e professionalità del mio operato, oltre a fare parte del circuito di Celebranti Federcelebranti e Cerimonie Uniche (Uaar), ho sostenuto e ottenuto l’accreditamento UNI-ECCO, secondo la nuova Prassi di Riferimento UNI/PdR 118:2021 dedicata alla figura professionale di Celebrante Laic*.
Ho partecipato (e partecipo tuttora) sempre con gioia ed entusiasmo all’attività di associazioni e gruppi che hanno come propria missione il sostegno all’infanzia e alle categorie più fragili della società.
Una fra tutte l’Organizzazione di Volontariato Genitori si Diventa, che si occupa di dare sostegno alle famiglie adottive e di cui sono stata referente per la mia città.
Io stessa ho fondato un’associazione di Promozione Sociale, la Women in White-Society, dedicata a promuovere la cultura e il pensiero femminile, con una particolare attenzione a coltivare pratiche di inclusione di genere e a un linguaggio rispettoso delle differenze (non solo di genere).
Sono madre adottiva e so quanto sia importante coltivare amore e rispetto nei confronti di chi incontriamo nel nostro cammino di vita. Mi piace dedicare tempo, energie e anche parte di quello che questa bellissima attività mi dona in termini economici, a progetti in cui credo e ad associazioni di cui mi fido e di cui conosco di persona l’attività.
Per tale motivo i proventi dei miei due libri dedicati ai miei figli (la parte a me destinata) è donata a beneficio della Organizzazione di Volontariato “Genitori si Diventa OdV” e dell’Ente “AIPA Erga Pueros”, che si occupa di adozione internazionale e di progetti di cooperazione.
Anche come celebrante devolvo parte del mio onorario delle Cerimonie di Benvenuto e delle Cerimonie di Commiato e Ad Memoriam a progetti condotti, in particolare, da due Associazioni presenti su tutto il territorio nazionale, ma che conosco bene e di cui seguo da vicino le attività: la prima si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità, soprattutto in età evolutiva, la seconda si occupa di adozione internazionale, sostegno a distanza e di progetti di cooperazione internazionale in nove Paesi esteri, tra cui l’India, Paese di provenienza del mio secondo figlio.
Sarò felice di farvi conoscere queste realtà virtuose dell’associazionismo e di condividere (e sostenere) con voi i loro progetti.
Sono convinta che insieme possiamo fare la differenza.