Oggi vi voglio raccontare proprio di Giulia e Matteo e del loro splendido matrimonio simbolico al Mulino dell’Olio.
Tra le location più romantiche e shabby-chic in cui celebro matrimoni un posto d’onore spetta senz’altro al Mulino dell’Olio di Clivio, in provincia di Varese, un paese immerso nel verde, vicinissimo al confine con la Svizzera italiana.
Proprio il mulino è stata la scelta perfetta per Giulia e Matteo, una coppia di giovani sposi che ho avuto il piacere di conoscere in questi mesi di preparazione al loro matrimonio simbolico e con i quali ho compiuto un viaggio di narrazione intenso e appassionante.
La scelta di Giulia & Matteo
Organizzare il proprio matrimonio simbolico è un compito entusiasmante e complesso, perchè tante sono le scelte da prendere: il periodo dell’anno giusto, la location ideale, gli abiti per la cerimonia, il catering, le bomboniere, la scelta della musica e gli inviti da mandare. La cerimonia di matrimonio, sia simbolica o con valore civile, è senz’altro il momento più solenne della giornata, perchè è proprio durante tale cerimonia in cui gli sposi si scambiano gli anelli, le reciproche promesse e in cui Giulia narra la loro storia d’amore. La scelta di chi celebrerà il matrimonio simbolico diventa, quindi, di cruciale importanza. Per tale motivo, sono stata felicissima e onorata di essere stata scelta da Matteo e Giulia per il loro giorno più bello. Indubbiamente aver scelto una location intima, rustica ed elegante, allo stesso tempo, ha conferito quel tocco di magia in più a questo giorno speciale.
Il Mulino dell’Olio: location shabby-chic di grande fascino
Per la cerimonia e per il pranzo di nozze Giulia e Matteo hanno scelto il Mulino dell’Olio, nel ridente paesino di Clivio, in provincia di Varese, nelle vicinanze del confine con la Svizzera; una location immersa nel verde, con alberi di ulivo e il torrente Clivio a fare da cornice a cerimonia e banchetto nuziale. La cerimonia si è svolta nel prato adiacente al ruscello e il dolce scorrere dell’acqua ha fatto da lieve sottofondo alla narrazione della storia d’amore di questa splendida coppia e alle loro promesse.
L’ingresso degli sposi
L’ingresso degli sposi è stato poetico e divertente allo stesso tempo, accompagnato da una colonna sonora da favola; lo sposo ha scelto di entrare al braccio della madre sulle note di una rivisitazione in chiave trionfale di “Dragon Ball”, mentre la sposa ha fatto il suo ingresso trionfale insieme al suo papà, accompagnata dalle note di uno dei brani più celebri della saga di “Harry Potter”. Già questo inizio di cerimonia, in questa splendida cornice e con questa colonna sonora, ha fatto sì che tutti i presenti fossero gioiosamente sorpresi e incantati dal mood giocoso e autoironico degli sposi. Giulia indossava un abito da sposa principesco, con le spalle scoperte e una gonna ampia e lungo strascico. Lo sposo era anche lui elegantissimo, con un vestito sulle tonalità del blu, con tanto di panciotto e con un dettaglio a impreziosire il suo abbigliamento: una piccola rosa bianca inserita nell’asola della giacca.
La storia d’amore degli sposi
Il mio compito di celebrante è stato quello di raccontare la splendida storia d’amore di Giulia e Matteo, cominciando dal loro primo incontro, avvenuto da giovanissimi, in occasione di una festa di compleanno di un comune amico, alla quale, peraltro, decidono di partecipare all’ultimo momento, fino al giorno presente. Una storia d’amore che comincia con un vero e proprio colpo di fulmine e che poi cresce e si rafforza, ogni giorno di più, fino alla decisione, naturale e necessaria, di compiere il grande passo e di convolare a nozze.
Le promesse personali di Giulia & Matteo
Il momento più commovente della cerimonia di matrimonio simbolico di Giulia & Matteo è stato senz’altro quello che ha preceduto lo scambio degli anelli e le promesse formali: gli sposi hanno scelto di scambiarsi una loro promessa personale, parole pensate e scritte di proprio pugno, per esprimere nel modo più intimo e personale, il proprio amore e la propria volontà di essere sempre presente nella vita dell’altro, con cura, dedizione e tempo dedicato. In veste di loro celebrante li ho accompagnati in questo percorso creativo, con delicatezza e sensibilità: ho posto loro alcune domande e ho approfondito con loro alcuni aspetti della loro storia insieme, lasciando a loro, con il dovuto rispetto, la fase creativa e di contenuti di queste loro preziose testimonianze di amore reciproco. La mia consulenza di scrittrice e celebrante si è limitata ad aiutarli a formulare tali promesse, già splendide di per sé, nel modo più efficace e stilisticamente in linea con le loro intenzioni. Giulia & Matteo hanno commosso tutti i presenti e, anche io, ho trovato nelle loro parole, lo specchio delle loro anime e la profondità del loro amore.
Lo scambio degli anelli
Dopo le promesse personali, ho posto agli sposi le domande di rito a cui è seguito lo scambio delle fedi nuziali. Questo momento è stato molto intenso: come celebrante ho desiderato introdurre lo scambio degli anelli con un breve racconto della simbologia del cerchio, della sua peculiarità di non avere né un inizio né una fine; l’anello è un cerchio e come tale è rotondo come il sole, come la luna, come braccia che si abbracciano, come il simbolo dell’infinito e come… la ruota di un mulino, in omaggio al Mulino dell’Olio, la splendida location che ha fatto da cornice a questa cerimonia da favola.
La proclamazione e l’uscita dei novelli sposi
Il tanto atteso momento in cui ho pronunciato le parole: “Vi dichiaro marito e moglie; ora lo sposo può baciare la sposa!” sono state accolte da tutti gli invitati con grandissima emozione e gioia. E mentre gli sposi si scambiavano, finalmente, il primo magico bacio in veste di marito e moglie, una musica travolgente avvolgeva i presenti, coinvolgendoli in una immaginaria danza di giubilo, in onore dei novelli sposi. Una pioggia di petali di rosa ha avvolto l’uscita degli sposi che hanno danzato sul prato, accanto al ruscello, fino a raggiungere la corte del mulino e brindare alla loro nuova vita insieme.
Un banchetto da favola tra veranda, corte interna e antico frantoio
Quando una cerimonia di matrimonio simbolico racconta una storia d’amore così bella e profonda la scelta della location giusta e più in sintonia con il carattere e i gusti degli sposi, diventa la ciliegina sulla torta che conferisce quel tocco di magia e di elegante unicità a un giorno già memorabile. Per me, in qualità di celebrante, il poter narrare la storia dei miei sposi con il sottofondo del fruscio del ruscello, in piena armonia con la natura, tra alberi di ulivo e antiche pietre che parlano di un passato ricco di tradizione e di un presente traboccante di magia è la gioia più profonda.
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