Quale musica scegliere per la propria cerimonia di matrimonio?
Meglio un quartetto d’archi che suoni dal vivo, oppure un dj che faccia da colonna sonora? Oppure entrambi? E se scegliamo un gruppo dal vivo, quale scegliere? Meglio musica classica oppure la canzone del cuore?
Queste sono solo alcune delle domande alle quali gli sposi devono trovare risposta per rendere la propria cerimonia (e anche i momenti di festa che seguiranno) davvero indimenticabili.
Come celebrante laico-umanista mi occupo delle parole ma…
Premetto che come celebrante laico-umanista il mio compito è quello di ideare, scrivere e poi condurre la cerimonia concentrandomi sul testo, sulle parole e sul racconto della storia d’amore della coppia. La figura del/della celebrante non si occupa della musica, così come non si occupa dell’allestimento floreale o del catering.
A meno che non sia anche wedding planner: ma non è il mio caso.
Io sono scrittrice e mi occupo delle parole che possano descrivere al meglio la storia d’amore degli sposi per rendere la cerimonia il più personale e personalizzata possibile. Tuttavia la mia formazione è anche musicale; mi sono diplomata in chitarra classica al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano e per anni ho svolto attività concertistica come solista, in vari ensemble e in orchestra, per cui, durante la stesura delle mie cerimonie, qualora sia desiderato, metto a disposizione degli sposi anche le mie competenze musicali per offrire preziosi suggerimenti. Inoltre, ci tengo molto a stabilire un contatto diretto e una collaborazione costruttiva con chi si occupa della musica, siano musicisti classici, una band o dj. Perchè la musica è una componente fondamentale della cerimonia e armonizzare parole, musica e gesti simbolici è il segreto per rendere la cerimonia davvero indimenticabile.
Due consigli per scegliere la musica “giusta”
Ma come scegliere la musica giusta? Ecco un paio di consigli che desidero darvi.
Innanzitutto è importante dare spazio ai propri gusti e alla propria personalità. La musica parla per voi e di voi durante la cerimonia e racconta aspetti importanti della vostra personalità e della vostra storia d’amore. Il mio suggerimento è quello di scegliere secondo il proprio gusto, senza lasciarsi influenzare da terze persone (siano wedding planner, testimoni, parenti o amiche e amici): la cerimonia è la vostra e deve rispecchiare i vostri gusti.
Vi suggeriscono un quartetto d’archi che esegua un brano di Antonio Vivaldi, ma voi avete sempre amato la musica rock? Ebbene, seguite il vostro istinto e — perchè no? — scambiatevi il primo bacio dopo aver pronunciato il fatidico “Sì, lo voglio”, sulle note di “Hells Bells” degli AC/DC.
Scegliete sempre e comunque secondo il vostro gusto e non ve ne pentirete.
La musica racconta di voi
Un altro consiglio che mi sento di dare, nel caso scegliate un ensemble di musica classica o un duo pop o un gruppo rock, è quello di rispettare il repertorio che tale gruppo vi offre, senza forzare la loro natura musicale. Per tale motivo è sempre importante, prima di scegliere i musicisti a cui affidare la colonna sonora del proprio matrimonio, consultare con attenzione il repertorio che offre il gruppo musicale scelto e avere un colloquio preliminare con loro, per evitare spiacevoli sorprese, dopo, a scelta compiuta.
Avete scelto un duo violino-pianoforte, che ha come pezzi forti tutti brani classici di Vivaldi, Bach e Mozart? Benissimo! Fate loro suonare quel repertorio e non “Viva La Vida” dei Coldplay in versione solo strumentale che, vi posso assicurare, ha un impatto abbastanza misero. Ovviamente, nulla vieta di avanzare anche delle richieste specifiche ai musicisti, ma è sempre opportuno tenere presente che non è scontato che tali richieste siano “nelle corde” di quei musicisti, per cui meglio informarsi prima e in modo approfondito.
Un episodio divertente e illuminante
E ora, proprio in merito alla musica, desidero raccontarvi un episodio divertente, che mi è capitato con una coppia di sposi che, dagli Stati Uniti d’America, ha deciso di celebrare la propria cerimonia di matrimonio sulle sponde del lago di Como, in una terrazza meravigliosa affacciata sul lago in una delle ville più belle e scenografiche che ci siano: Villa Pizzo a Cernobbio.
Immaginate una location da favola, un’intera villa affittata per tre giorni per i festeggiamenti del matrimonio tanto atteso. Immaginate un allestimento floreale raffinatissimo e con colori tenui e delicati, composto tutto da rose di varie gradazioni. Immaginate un team di wedding planner tra le più rinomate e competenti che ci siano in Italia.
Per accompagnare l’ingresso e i vari momenti musicali della cerimonia è stato scritturato un prestigioso quintetto d’archi. Gli sposi sono elegantissimi, così come elegantissime sono tutte le coppie che entrano a inizio cerimonia nella cosiddetta “processione”, l’ingresso rituale e scandito dalla musica, che, per tutte le coppie del mondo anglosassone, è uno dei momenti più partecipati e importanti della cerimonia.
Il quintetto è composto da musicisti di primissimo livello e potrebbero suonare la musica più raffinata che c’è… ma gli sposi hanno deciso altrimenti.
Ricordo ancora la voce sconvolta della wedding planner quando mi comunica il brano scelto dalla coppia: “Feel the magic” di Kobi Peretz.
Conoscete questa canzone? Avete presente? No? Andate ad ascoltarla.
E sapete una cosa?
È stata davvero un’uscita grandiosa, travolgente, che ha fatto ballare sposi, testimoni, genitori e invitati.
Se vorrete, in qualità di celebrante laico-umanista e anche grazie alle mie competenze musicali, saprò ascoltare i vostri desideri e consigliarvi una colonna sonora che sia nelle vostre corde e che parli di voi, rispettando i vostri gusti e il mood che desiderate per il vostro giorno più bello, per celebrare la vostra storia d’amore nel modo più personalizzato e più coinvolgente possibile.